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Il contesto

La città di Sarno si sviluppa alle falde del monte Saro. In tutta la fascia pedemontana si trovano numerose sorgenti, che danno origine ad altrettanti corsi d’acqua. Tra i più notevoli il rio Foce, il rio Palazzo e il rio Santa Marina, i quali, confluendo formano il fiume Sarno. È questo il fiume che ha dato il nome alla città e all’intera valle e che ha caratterizzato il territorio condizionandone lo sviluppo socioeconomico, ambientale e culturale. Infatti, Sarno ha avuto nella prima parte del Novecento un grande e significativo sviluppo dovuto al prosperare delle filande e della lavorazione della canapa, del lino e della seta. Sarno per molti anni è stata quindi, una città operaia immersa in un territorio fortemente connotato dal punto di vista della attività agricola.
La presenza di acqua ha rappresentato nel tempo una risorsa fondamentale dello sviluppo cittadino, alimentando una fiorente attività operaia e produttiva nonché una rigogliosa agricoltura. Mulini, acquedotti, canali di scolamento delle acque sono ancora la testimonianza visibile di questa storia importante per la città. Il territorio sarnese, che sino agli anni ’80 vantava una antica tradizione culturale, oggi risulta carente di strutture e iniziative socio culturali, che favoriscano l’aggregazione e la formazione del mondo giovanile, che nel tempo libero si limita a frequentare prevalentemente palestre e centri sportivi.
Il territorio presenta una situazione idrogeologica complessa che determina rischi e pericoli per la popolazione, come gli eventi drammatici dell’alluvione del maggio 1998 hanno dimostrato tragicamente.
In tale contesto la scuola, in qualità di agenzia educativa, diventa fondamentale per ricucire quel necessario rapporto tra le forze vive che rappresentano il territorio e per accompagnare nella crescita le nuove generazioni, ridefinendo con esse l’identità nuova della città.
L’Istituto Comprensivo “Giovanni Amendola” è situato nel cuore di Sarno, città dell’entroterra salernitano, caratterizzata da forti problematiche sociali: un considerevole tasso di disoccupazione che alimenta considerevoli flussi migratori, fenomeni diffusi di illegalità e criminalità organizzata, su cui si aggiungono i rischi di natura ambientale dovuti al dissesto idrogeologico e all’inquinamento del fiume Sarno.
L’Istituto ha una Sede Centrale, ove sono ubicate le sezioni dell’Istituto Secondario di Primo Grado, collocata in pieno centro, un secondo plesso centrale ove è situata la Scuola Primaria e dell’Infanzia e l’ultimo plesso nella frazione di Lavorate ove sono allocate altre due sezioni della Scuola Secondaria di Primo Grado.
L’utenza dell’Istituto Amendola è particolarmente eterogenea. Il contesto socio–economico è costituito da un ordito molto vario, in cui risulta preponderante la vocazione agricolo-artigianale del territorio. La cittadinanza è composta per lo più da agricoltori, contadini, impiegati del settore terziario, professionisti, piccoli commercianti ed artigiani.
Le famiglie sono particolarmente attente alla formazione culturale dei propri figli: l’orizzonte comune di riferimento per Scuola e genitori è la comune determinazione di itinerari di crescita, adeguati alla formazione di studenti in grado di affrontare percorsi di studio impegnativi e le sfide educative della modernità.
Se il dato relativo alla dispersione scolastica, intesa come abbandono della frequenza è quasi pari allo zero, è da sottolineare l’impegno prioritario della nostra Scuola nell’attuazione di una politica scolastica di prevenzione e contenimento del fenomeno dispersione in senso lato, con l’attivazione di una didattica inclusiva e orientativa di tipo laboratoriale, che si avvale di laboratori e attività volti a favorire motivazione, frequenza e partecipazione di tutti gli alunni, specie degli alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali.
L’Istituto Comprensivo “Giovanni Amendola”, da sempre polo di aggregazione e di riferimento sensibile alle sollecitazioni provenienti dall’utenza tutta (alunni-famigliepersonale scolastico), negli ultimi anni ha perseguito una politica di sempre maggiore apertura e interazione sul territorio e col territorio. L’obiettivo è quello di creare una Scuola officina di saperi in grado di interagire e coinvolgere l’intera comunità cittadina ed extraurbana, anche in una logica di rete territoriale, avvalendosi, grazie ad accordi di partenariato, del contributo di nuove risorse umane, economiche, strutturali e professionali. Dall’anno scolastico 2018/2019, il piano provinciale di dimensionamento delle strutture scolastiche ha attuato la fusione di un plesso scolastico di scuola dell’Infanzia e Primaria afferente al Terzo Circolo Didattico con l’Istituto Secondario di primo grado “G. Amendola”, assumendo la denominazione di Istituto Comprensivo “G. Amendola”. Questa nuova realtà scolastica comprende: Scuola dell’infanzia – Primaria – Secondaria di Primo Grado, con numero 37 classi e 771 alunni.